Cambia il lavoro, cambiano le domande sociali. La frammentazione e la precarietà hanno scavalcato le mura delle fabbriche e degli uffici, reso incerti i confini e le identità delle persone anche fuori dal Lavoro. La crisi ha messo in discussione il ruolo dello Stato, gli equilibri del welfare, gli equilibri democratici. E sfida le tradizionali capacità del sindacato di rappresentare e tutelare Il lavoro, le persone: è la condizione migliore per immaginare il nostro Piano Formativo Nazionale.
Ci aiutano le scelte congressuali e la definizione della nostra Conferenza d’Organizzazione: la formazione come diritto/dovere di ogni delegato, funzionario, operatore dei servizi, militante, dirigente.
Il Piano Formativo Nazionale non sarà un catalogo di corsi: non ci troveremo le risposte alle sfide. Ma una articolata e condivisa raccolta delle domande strategiche di cambiamento organizzativo. Una piattaforma di analisi del fabbisogno, definizione delle priorità, delle platee da coinvolgere, del metodo e della qualità dei corsi, della certificazione della nostra formazione.
Il Comitato Direttivo ha votato il Coordinamento Nazionale Formazione che è diventato un Organo della Cgil. Dopo la prima riunione di febbraio abbiamo articolato i Gruppi di Lavoro che hanno permesso di approfondire temi e proposte da sottoporre alla discussione in plenaria per condividere i temi già elaborati e sintetizzati nei report, programmare la discussione sui temi non ancora discussi e avviare la stesura del Piano da sottoporre poi alla discussione della Cgil in tutte le sue strutture e infine presentarlo per la discussione e approvazione al Comitato Direttivo.
Prioritaria la scelta del metodo della condivisione e degli investimenti per costruire o sviluppare le infrastrutture formative in tutte le nostre strutture attraverso la formazione per formatori: il rafforzamento della rete, attraverso la conoscenza e la valorizzazione delle tante esperienze già esistenti, il Coordinamento e la sperimentazione di esperienze di cambiamento organizzativo.

Deja una respuesta

Tu dirección de correo electrónico no será publicada. Los campos obligatorios están marcados con *